Parola d’ordine: invisibilità
Mi chiamano a molti eventi, in Italia e all’estero, perché oltre a portare sulle spalle due reflex con ottiche fisse iperluminose dalla mattina alla sera, a sfruttare la luce naturale evitando i flash a slitta, a fondere il contapassi al polso per non perdere neanche un attimo di tutto ciò che succede e che deve essere documentato, sono dotato del dono di invisibilità. Con questo dono riesco a catturare immagini naturali senza farmi vedere, immortalando le espressioni dei presenti con la massima naturalezza. Ovvio, quando mi si chiede di organizzare una foto di gruppo con 400 persone devo tornare visibile.
Fotografo, post produzione: Paolo Cavanna