Luce e non solo
Per quanto mi riguarda è il genere fotografico che ha richiesto più studio e fatica per permettermi di raggiungere un livello professionale.
Bisogna fare i conti con acciai riflettenti, opachi, trasparenti, con macchine di 20 metri incastrate in officine zeppe di altre macchine, con operai che ci lavorano sopra e ingegneri che le testano per consegnarle al cliente. Il risultato alla fine deve essere sempre al massimo livello.
E poi c’è la post produzione, la pulizia e la rimozione delle imperfezioni, dei bulloni e degli adesivi, la generazione di ombre di appoggio e di riporto realistiche, la costruzione delle specchiature che riproducono parti sottostanti, ovviamente non visibili nelle foto essendo queste bidimensionali.
Fotografo, post produzione: Paolo Cavanna